Caccia al tesoro con le uova di Pasqua

Uova di Pasqua decorate

Il simbolo per eccellenza del giorno di Pasqua è l’uovo. Icona di rinascita e inizio di una nuova vita, l’uovo raffigura l’energia racchiusa in un guscio, proprio nel periodo in cui la natura riprende a sbocciare. Regalare uova a Pasqua è una tradizione con molti secoli di storia alle spalle, di radici pagane, ma in seguito adottata dalle religioni monoteiste. Secondo la tradizione cristiana, sia cattolica che ortodossa, il consumo di uova durante la Quaresima era sconsigliato, per questo le uova depositate venivano cotte e conservate fino alla Domenica di Pasqua, data in cui tale precetto cessava di essere valido. Dopo il lungo periodo di astinenza pasquale, le uova cotte venivano quindi distribuite tra i familiari come gesto di affetto. In molte culture, le uova venivano dipinte a mano e decorate. Un mito vuole proprio che le uova, dipinte, fossero donate addirittura da un coniglio: il coniglio pasquale.

La leggenda del coniglio pasquale
Il coniglietto pasquale

Secondo un’antica leggenda, in un giorno di primavera, la Dea Eostre trovò nel bosco un povero uccellino gravemente ferito. Sapendo che non avrebbe più potuto volare e mossa dalla compassione, decise di salvarlo trasformandolo in un coniglio. Il fortunato animaletto però non perse del tutto la sua natura e continuò a deporre uova. Spinto dalla gratitudine per averlo salvato, la primavera seguente iniziò a decorare amorevolmente il suo uovo, e lo regalò alla Dea. Entusiasta, chiese al coniglio di onorare il mondo intero con i suoi doni, così che tutto il globo potesse provare la stessa gioia. Da questa stessa tradizione sono nate delle vere opere d’arte quali le uova di porcellana Fabergé, con gioielli e intarsi commissionate per la prima volta dagli zar russi.

Cercare l’uovo

Per rendere ancora più emozionante il dono dell’uovo, in alcune culture si è soliti fare una divertente caccia al tesoro per ritrovare (o ottenere) l’uovo atteso. Un’attività che può coinvolgere grandi e piccini e che può regalare una giornata di divertimento con poca organizzazione. Qui di seguito ti mostro una possibile soluzione da utilizzare in famiglia, con adulti, bambine e bambini.
Occorrente:

  • le uova premio (di cioccolato, sode, o altro) che avrai nascosto prima del gioco dentro l’armadio;
  • fogli di carta;
  • penne e pastelli o pennarelli;
  • cucchiai o cuchiarelle;
  • IL FOGLIO N°1 (un foglio su cui avrai scritto, prima dell’inizio del gioco, la parola “CERCA”);
  • IL FOGLIO N°2 (un foglio su cui avrai scritto, prima dell’inizio del gioco, la parola “DENTRO”);
  • IL FOGLIO N°3 (un foglio su cui avrai scritto, prima dell’inizio del gioco, la parola “ARMADIO”).

Il gioco, cooperativo, porta alla risoluzione de “Il mistero delle uova invisibili“. Se la squadra riuscirà a risolvere tutte le prove potrà ottenere il tanto ambito premio ovale.
Il gioco si divide in 3 tappe: ognuna darà un elemento per risolvere il mistero.

  • Iª tappa: tutti i giocatori si dispongono in cerchio, o seduti al tavolo. Un giocatore, o l’organizzatore, legge ad alta voce il seguente brano, con tono solenne e misterioso:
Il mistero delle uova invisibili

Un giorno, nel lontano mondo di Primasqua, il giovane mago Esteramus trovò il portentoso incantesimo della FELICITA’. Grazie all’incantesimo del mago, la felicità poteva arrivare istantaneamente. Ma per riuscire nell’intento, c’è bisogno delle uova di gallitopo, un animale magico, che fa solo uova invisibili. Per rendere visibili tali uova è necessario superare 3 prove difficilissime. La prova de “LA STORIA NELL’UOVO“, “LA STAFFETTA POSATA” e “L’ENIGMA DEL GALLITOPO“. Terminate le prove, si potrà scoprire dove il gallitopo ha deposto le uova, così da poterle vedere. Appena le uova saranno visibili, chiunque le rompa, diventerà felice istantaneamente. Ma esiste un solo giorno dell’anno in cui le uova del gallitopo possono mostrarsi: quel giorno è proprio oggi. E allora, cosa stiamo aspettando? INIZIAMO!”

 

  • IIª tappa:
LA STORIA NELL’UOVO

Un giocatore, o l’organizzatore, legge ad alta voce, con teatralità:

Secondo la leggenda, nell’uovo di gallitopo si nascondono storie fantastiche di eroine ed eroi, di tesori e di magia! Chiunque voglia scoprire dove il gallitopo ha deposto il proprio uovo, dovrà prima di tutto disegnare una storia fantastica in un uovo!”

Il disegno della storia nell’uovo può essere anche colorato e articolato

Prendi carta e penna, pennarello o matita per ogni giocatore. Ogni giocatore disegna sul proprio foglio un grosso uovo. Un giocatore sceglie una lettera dell’alfabeto, e tutti dovranno disegnare all’interno dell’uovo un animale, un oggetto o una pianta che inizi con quella lettera. Poi, ogni giocatore passa il foglio al giocatore alla sua destra. Un altro giocatore sceglie un’altra lettera dell’alfabeto, e tutti disegnano all’interno dell’uovo un animale, una pianta o un oggetto che inizi con quella lettera. Poi, ogni giocatore passa il foglio al giocatore alla sua destra. Quando tutti i giocatori hanno scelto una lettera, o quando si siano disegnati almeno 4 elementi nell’uovo, si inizia un racconto: ogni giocatore, col foglio che ha davanti, deve inventare una storia che contenga tutti gli elementi disegnati sul foglio. Se l’organizzatore della caccia al tesoro decide che i racconti sono adatti, consegna il FOGLIO 1 ad un giocatore che lo mostrerà a tutta la squadra e si passa alla fase III, altrimenti si inventano nuovi racconti.

 

  • IIIª tappa:
LA STAFFETTA POSATA

Un giocatore, o l’organizzatore, legge ad alta voce, con teatralità:

Le uova di gallitopo non sono pesanti e non sono leggere, ma per spostarle bisogna avere equilibrio e mano ferma. Per poter scoprire dove il gallitopo ha deposto le proprie uova, supera questa staffetta posata!”

Durante la staffetta posata non si può toccare la palla di carta con le mani

Costruisci una palla di carta, accartocciando dei fogli di carta (più è grande la palla di carta ottenuta più sarà divertente); ogni giocatore deve avere una cucchiarella o un cucchiaio a disposizione. Il gioco funziona come una staffetta: il primo giocatore parte dalla porta d’ingresso e, sostenendo la palla di carta con il cucchiaio o la cucchiarella, deve portarla fino alla parete più lontana della casa e tornare indietro, SENZA TOCCARE LA PALLA DI CARTA CON LE MANI NE AIUTANDOSI CON ALTRO. Se la palla cade, si riparte da capo. Quando sarà ritornato alla porta d’ingresso, troverà un altro giocatore che riceverà la palla di carta, SEMPRE SENZA AIUTARSI CON LE MANI NE CON ALTRO. Quindi toccherà ora al giocatore che ha ricevuto la palla di carta, di fare lo stesso tragitto fino alla parete più lontana della casa e tornare. Nel tempo di 5 minuti tutti i giocatori dovranno aver fatto la staffetta. Se i giocatori sono meno di 3, ogni giocatore deve fare la staffetta almeno due volte. Se la prova è stata superata, consegna il FOGLIO 2 ad un giocatore che lo mostrerà a tutta la squadra e si passa alla fase IV, altrimenti ripetete la prova.

  • IVª tappa:
L’ENIGMA DEL GALLITOPO

Un giocatore o l’organizzatore legge a tutti i giocatori il seguente brano:

Le uova invisibili tu fra poco potrai trovare se il seguente enigma riuscirai a superare: sei uova mi ha portato un leprotto, ma di quelle, due uova ho rotto; due uova ho fritto in una grande padella e due uova ho mangiato con la mozzarella. Uova di certo ci son tutt’ora, ma allora: dimmi quante uova ho ancora?”

 

Dove saranno nascoste le uova di gallitopo?

Se la prova è stata superata, consegna il FOGLIO 3 ad un giocatore che lo mostrerà a tutta la squadra e i giocatori potranno cercare le uova nascoste.

P.S. la risposta all’enigma del gallitopo è 4 uova, ma ti lascio scoprire il perchè.

Sperando di averti regalato una giornata divertente, auguro a tutti una serena Pasqua e soprattutto ti auguro di trovare nell’uovo una sorpresa speciale: la felicità.

Francesco Attanasio

 

 

 

 

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